giovedì 28 agosto 2014

Il guerriero

Il guerriero non è l'eroe, ne chi lotta per se stesso, ne per la gloria. Il guerriero non è colui che combatte per uccidere, ma è colui che che lotta, non solo con la propria arma ma anche con la propria forza interiore e con la propria voce, per difendere la propria gente, chi gli sta vicino, ciò che ritiene casa, ciò per cui vale la pena di lottare al fine di portare un bene collettivo. Il guerriero lotta per difendere la vita a costo della propria. Ricorda che le vie sono infinite, ma per ognuno vi è un obbiettivo finale. Il guerriero sa essere umile perché la presunzione e la rabbia lo rendono debole. Il guerriero sa avere pazienza, perché l'impulsività e l'impazienza portano solo a complicazioni. Il guerriero ascolta il proprio istinto, ma soprattutto ascolta il silenzio perché dal silenzio trae conoscenza che unita alla saggezza porta alla vittoria. Nel silenzio si fanno e accadono molte più cose che di quante ne possano accadere parlando. La parola è da usare solo quando se ne sente la necessità e solo quando se ne è sicuri, perché chi parla troppo non ascolta se stesso ne gli altri. Se vuoi intraprendere il percorso del guerriero dovrai prima comprendere il rispetto, dovrai prima imparare a comprendere perfettamente la mamma orsa che protegge i suoi cuccioli e solo andando avanti potrai arrivare alla saggezza e alla pazienza della tartaruga.

Riccardo Pineto 

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